Una versione a basso consumo del processore 486 che Intel ha presentato nellÆautunno del 1992 e che sÆindirizzava al mercato dei computer portatili, dove si richiedono appunto bassi consumi e particolari meccanismi per la gestione degli stessi. Il 486SL, in modo simile a quanto già avvenuto per il suo precursore 386SL, disponeva infatti di circuiti interni atti a regolare il funzionamento a tempo di vari dispositivi esterni, portando lÆintera macchina in condizioni di letargo temporaneo tramite lo spegnimento controllato del disco e del display, la drastica riduzione della frequenza di lavoro della memoria e del processore stesso, la disattivazione temporanea di qualsiasi altro dispositivo non indispensabile alla conservazione dei dati e delle istruzioni conservate in memoria in quel momento. Il meccanismo era tale per cui, su comando dellÆutente, la macchina potesse risvegliarsi di colpo e riprendere il proprio lavoro da dove era stato abbandonato.
Questo processore funzionava a 3,3 volt anziché a 5 volt come la versione standard del 486 usato sui desktop.
Produttori Intel
Data dÆintroduzione 9 novembre 1992
Frequenza di clock (MHz) 20, 25, 33
Velocità del bus (MHz) 20, 25, 33
Cache di primo livello integrata 8 KByte
Cache di secondo livello integrata nessuna (esterna su scheda madre)
Architettura interna 32 bit
Bus esterno 32 bit
Modello di elaborazione singola unità di calcolo sugli interi che elabora istruzioni complesse (CISC)
Calcolo in virgola mobile integrato sì
Memoria reale indirizzata real mode = 1 MByte
protected mode = 64 MByte
virtual 8086 mode = n x 1 MByte
Tecnologia di memoria FPM - EDO RAM
Possibilità di multiprocessing nessuna nativa
Estensioni nessuna
Bus di espansione ISA a 16 bit, 8 MHz, 8 MByte/sec
Numero di transistor 1.400.000
Tecnologia del processo 0,8 micron Bipolare-CMOS
Numero di piedini 168
Tipo di contenitore pin-grid array
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